Il percorso formativo proposto mira ad ampliare gli orizzonti culturali degli studenti attraverso un’esperienza laboratoriale di rigenerazione urbana. La nuova sede della Scuola di Medicina e Chirurgia e il suo quartiere Scampia diventano campo di sperimentazione e strumento di crescita sociale e civile, attraverso la realizzazione di nuovi spazi di relazione, fondamentali per superare fenomeni di marginalità ed esclusione.
Il percorso, guidato dal learning-by-doing, ha integrato le politiche universitarie e urbane, mettendo in luce il ruolo fondamentale dell’eredità federiciana come attore strategico nella città e nel territorio regionale. Il progetto ha attivato un “Laboratorio di futuro”, coinvolgendo un gruppo di 34 studenti di diverse fasce d’età e classi, al fine di realizzare azioni concrete nello spazio comune, attraverso l’incontro con associazioni locali, conversazioni con docenti e residenti, visite guidate e laboratori collettivi.









 

Titolo Federico II a Scampia: Laboratorio di Futuro
Proponente/i Luigi Raia, Docente del LICEO SCIENTIFICO “P.S. MANCINI” AVELLINO (Tutor scolastico);
Giovanni Multari, Docente del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” (Tutor aziendale).
Struttura/e di Ateneo Proponente/i Università degli studi di Napoli “”Federico II”
Dipartimenti di Architettura e Medicina”
Altri docenti coinvolti Gilda Berruti, Docente del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
Francesca Nocca, Docente del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
Margherita Maurea, PhD.C del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
Giorgia Arilotta, PhD.C del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Marella Santangelo, Docente del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
Paolo Macchia, Docente del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
Franco Polverino, Docente Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale, Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
Nicola Zambrano, Docente del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
Altre strutture di Ateneo coinvolte Dipartimenti di Architettura e Medicina dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”
Altri soggetti/aziende esterni all’Ateneo coinvolti Assessorato Giovani e Lavoro;
Comune di Napoli;
Ufficio scolastico Ambito Territoriale di Avellino;
Associazione “Chi rom e…chi no”, ente gestore dell’Ecomuseo MOSS;
Stress Scral.
Chiara Marciani, Assessore Comune di Napoli;
Nicola Nardella, Presidente della Municipalità VI;
Marco Cavaliere, Presidente Forum Giovani Napoli;
Barbara Pierro, Rappresentante dell’Associazione “Chi rom e…chi no”.
Istituti Scolastici coinvolti LICEO SCIENTIFICO “P.S. MANCINI” AVELLINO
Paola Anna Gianfelice, Dirigente Scolastico del LICEO SCIENTIFICO “P.S. MANCINI” AVELLINO;
Numero di studenti coinvolti 34
Sintesi del progetto Il percorso formativo proposto mira ad ampliare gli orizzonti culturali degli studenti attraverso un’esperienza laboratoriale di rigenerazione urbana. La nuova sede della Scuola di Medicina e Chirurgia e il suo quartiere Scampia diventano campo di sperimentazione e strumento di crescita sociale e civile, attraverso la realizzazione di nuovi spazi di relazione, fondamentali per superare fenomeni di marginalità ed esclusione.
Il percorso, guidato dal learning-by-doing, ha integrato le politiche universitarie e urbane, mettendo in luce il ruolo fondamentale dell’eredità federiciana come attore strategico nella città e nel territorio regionale. Il progetto ha attivato un “”Laboratorio di futuro””, coinvolgendo un gruppo di 34 studenti di diverse fasce d’età e classi, al fine di realizzare azioni concrete nello spazio comune, attraverso l’incontro con associazioni locali, conversazioni con docenti e residenti, visite guidate e laboratori collettivi.
Obiettivi raggiunti Gli obiettivi raggiunti includono il potenziamento delle capacità relazionali e di lavoro di gruppo degli studenti, l’acquisizione di competenze di autovalutazione e l’applicazione di tecniche analitiche. Inoltre, si è superata la separazione tra formazione e applicazione pratica, valorizzando le vocazioni personali degli studenti e orientandoli nel mondo accademico e in settori specifici.
Metodi di erogazione utilizzati La co-progettazione con docenti di scuola secondaria e la collaborazione con i dipartimenti della Federico II hanno arricchito il percorso. Metodi inclusivi, come incontri con associazioni locali e laboratori pratici, hanno favorito l’apprendimento e la partecipazione attiva degli studenti, integrando conversazioni con docenti e residenti, visite guidate e passeggiate alla scoperta del quartiere.
Metodi di restituzione utilizzati I metodi di restituzione hanno incluso diverse tecniche per documentare e condividere l’esperienza formativa: un laboratorio audio-visivo e musicale ha permesso la registrazione di interviste con docenti, residenti e associazioni locali per raccogliere testimonianze dettagliate, la documentazione dei luoghi e la successiva attività di montaggio e post-produzione ai fini della realizzazione del docu-video “Laboratorio di futuro: Scampia 2024”.