L/SNT3
Diploma
Numero Programmato Nazionale
ITA
Scienze Biomediche Avanzate
Il Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare si articola in tre anni ed è istituito all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli – Federico II.
I laureati nel corso di laurea sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell’area tecnico-assistenziale e dovranno essere dotati:
Nell’ambito della professione sanitaria del tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 27 luglio 1998, n. 316 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero provvedono alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea ed alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica; coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo indicazioni essenziali o conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicariati le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecnica della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili; garantiscono la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al profilo professionale e alla ricerca nelle materie di loro competenza.
A tali fini il corso di laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare prevede 180 CFU complessivi, articolati su tre anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio).
I laureati in tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare) possono trovare occupazione sia in regime di dipendenza che libero-professionale in servizi e unità ospedaliere ed universitarie o strutture private in ambito cardiochirurgico nella conduzione della circolazione extracorporea, in ambito oncologico per il trattamento antiblastico distrettuale, in ambito cardiologico per l’esecuzione tecnica dell’esame ecocardiografico, in centri di emodinamica e cateterismo cardiaco e in centri di elettrofisiologia ed elettrostimolazione cardiaca, in ambito territoriale per la diagnostica strumentale, in ambulatorio e/o con l’ausilio della telemedicina, nelle industrie di produzione e nelle agenzie di vendita operanti nel settore, nei laboratori di ricerca universitari ed extra-universitari, nel settore biomedico e delle biotecnologie.
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolari candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere buona capacità al contatto umano e di lavoro di gruppo, e abilità ad analizzare e risolvere i problemi.
L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova di ingresso con test a risposta multipla.
La preparazione iniziale dello studente è valutata tramite la somministrazione di un quiz di ingresso, comune a tutti i CdL di area sanitaria della Facoltà, su argomenti di logica e cultura generale, chimica, biologia, fisica-matematica.
Tutte le informazioni in merito ai bandi di ammissioni, i calendari delle prove e le graduatorie di ammissione per i CdS a numero programmato, sono rinvenibili alla pagina dedicata di Ateneo
Il corso è organizzato in 6 semestri ha una durata di 3 anni e si conclude con un esame finale con valore abilitante ed il rilascio della laurea in Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare.
1° anno
Finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all’orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all’acquisizione delle competenze di base.
2° anno
Finalizzato all’approfondimento di conoscenze di cardiologia interventistica, diagnostica vascolare, pneumologia, chirurgia toracica, cardiochirurgia pediatrica e dell’adulto. Acquisire le competenze professionali relative all’esecuzione di esami ecocardiografici, test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria, ed alla conduzione della circolazione extracorporea nell’adulto e nel bambino. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.
3° anno
Finalizzato all’approfondimento specialistico, ma anche all’acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti all’esercizio professionale, alla capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumentare la rilevanza assegnata alle esperienze di tirocinio che lo studente può sperimentare con la supervisione di tutor e con una propria graduale assunzione di autonomia e responsabilità. Acquisire competenze e metodologie di ricerca scientifica a supporto di elaborazione di dissertazioni.
È possibile consultare il piano il Regolamento del CdS, il numero e la tipologia di esami e gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari direttamente sul sito del CdS.
Durante i tre anni del Corso di Studio, lo studente è tenuto ad acquisire le competenze professionali dello specifico profilo. A tale scopo, dovrà svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture identificate dalla CCD (Commissione Cordinamento Didattico) e nei periodi dalla stessa definiti, per un numero complessivo di almeno 60 CFU.
Per conseguire tali finalità formative, si possono attivare convenzioni con strutture, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività, dotazione di servizi e strutture come previsto dal DM n. 229 del 24.9.97, i 60 crediti minimi riservati al tirocinio sono da intendersi come impegno complessivo necessario allo studente per raggiungere le competenze professionali previste dal rispettivo profilo professionale.
Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore. Le funzioni didattiche del Tutore, al quale sono affidati Studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio, sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento.
Il tirocinio è una forma di attività didattica obbligatoria che comporta per lo studente l’acquisizione di competenze cognitive, metodologiche, organizzative e relazionali in vista delle attività svolte a livello professionale la cui frequenza è certificata da apposita modulistica. Le attività di tirocinio sono svolte attraverso forme di didattica a piccoli gruppi o individuale, con progressiva acquisizione di autonomia per lo studente.
Il Coordinatore degli insegnamenti tecnico-pratici e di tirocinio coordina I Tutori professionali e ne supervisiona le attività.
La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, e viene comunicata all’Ufficio Segreteria Studenti come “idoneo/non idoneo” per le attività di tirocinio del primo semestre di ciascun anno di corso, e con un voto finale in trentesimi dell’attività di tirocinio certificato alla fine del tirocinio di ciascun anno di corso, dal docente coordinatore dell’attività didattica pratica e di tirocinio.
Le informazioni, l’organizzazione e i calendari sono consultabili al link: http://m87.corsidistudio.unina.it/?page_id=52
L’Ateneo Federiciano mette a disposizione dei propri studenti varie opportunità per lo svolgimento di periodi di formazione presso altre Università europee:
Borse di mobilità Erasmus a fini di tirocinio (traineeship): è una selezione per l’assegnazione di borse di mobilità Erasmus a fini di tirocinio (traineeship) indirizzata a studenti regolarmente iscritti ad uno dei corsi di studio e finalizzata allo svolgimento di attività di tirocinio o preparazione della tesi di laurea presso gli Enti e per la durata indicati dall’Ateneo.
Con il nuovo Programma Erasmus+ lo studente può godere più volte della borsa Erasmus per un massimo di 12 mesi per ogni ciclo di studi, indipendentemente dal numero e dal tipo di mobilità (a fini di studio e/o a finidi tirocinio). Per gli studenti iscritti a corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico il numero massimo di mesi è di 24.
Progetto EU4EU European Universities for the EU – Italy
Il progetto EU4EU Italy ha pubblicato un nuovo bando per l’assegnazione di borse di mobilità per tirocinio all’estero. I soggetti destinatari della call sono tutti gli studenti regolarmente iscritti (1°, 2° e 3° ciclo di studi) presso le università consorziate, tra cui la Federico II, e in possesso dei requisiti descritti nella call. Gli studenti si candidano sulla piattaforma digitale di Eugen – https://www.eu4eu.org – registrando il proprio profilo. Solo i candidati in possesso dei requisiti formali potranno accedere alla seconda fase di candidatura, che prevede la possibilità di contattare e fissare una skype interview con le organizzazioni presenti nel database EuGen.
I tirocini dovranno avere una durata minima di due mesi completi e consecutivi (60gg) e una massima di sei mesi (180gg).
Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina dedicata.
Gli studenti vengono invitati ad iscriversi con modalità agevolate a numerosi Convegni, Congressi e Corsi di aggiornamento su argomenti di interesse specifico del Corso di Studi in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare.
La prova finale del Corso di Laurea in Tecniche Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, alla quale sono stati attribuiti 5 CFU, ha valore di esame di stato abilitante all’esercizio della professione (DM. 270/04); in particolare, per accedere alla prova finale lo studente deve avere acquisito il numero di crediti universitari previsti dal regolamento didattico, meno quelli previsti per la prova finale stessa.
La prova finale è unica e si compone di una prova pratica e della redazione di un elaborato di tesi e sua dissertazione
L’articolo 7 del citato DM disciplina puntualmente lo svolgimento della Prova Finale dei Corsi afferenti alle Classi di Laurea per le Professioni Sanitarie la quale, oltre alla valenza accademica, ha il valore di esame di Stato e, quindi abilita all’esercizio della professione sanitaria per cui la prova stessa si svolge.
La prova pratica deve essere strutturata in modo da permettere al candidato di dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le abilità tecnico-pratiche e tecnico-operative inserite nel contesto operativo previsto dal proprio profilo professionale. La prova pratica precede la discussione della tesi. L’elaborato di tesi deve essere incentrato sulle peculiarità della professione sanitaria per cui l’esame viene svolto.
A ciascuna delle due parti di cui si compone la prova finale può essere assegnato un massimo di 5 punti. La prova pratica si intende superata con una votazione non inferiore a 3.
Il punteggio finale di laurea è espresso in centodecimi (110), con eventuale lode, ed è formato dalla media ponderata rapportata a 110 dei voti conseguiti negli esami di profitto e dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova finale (provapratica + tesi). Per l’attribuzione della lode è necessaria l’ammissione all’esame con una votazione non inferiore a 103/110 e aver ottenuto il voto massimo nella prova finale.
La prova finale si svolge in due sessioni: la I sessione dal 1° Ottobre al 30 novembre e la II sessione dal 1° marzo al 30 aprile. La prova finale si svolge presso la sede universitaria anche per i candidati delle sedi decentrate.
Secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero della Salute, nonché delle Linee di Indirizzo della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie e delle Raccomandazioni del Collegio IP.AS.VI, le due diverse parti dell’unica prova finale, devono essere valutate in maniera uguale, concorrendo entrambe alla determinazione del voto finale dell’esame. In caso di valutazione insufficiente della prova pratica, l’esame si interrompe e si ritiene non superato. Pertanto va ripetuto interamente nella Sessione successiva.
La Commissione per la prova finale e per il conferimento del titolo è costituita da Docenti ufficiali del Corso di Laurea. La Commissione deve garantire una buona rappresentanza della componente professionale, tra cui almeno due membri designati dal Collegio Professionale.
Le date delle sedute sono comunicate ai Ministeri di competenza (MIUR e Ministero della Salute), che possono inviare esperti in qualità di loro rappresentanti alle singole sessioni.
Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale del candidato e contribuire al completamento della sua formazione professionale e scientifica.
Il punteggio relativo alla tesi è attribuito con riferimento alla valutazione dell’elaborato, alla sua presentazione e discussione.
La scuola di Medicina e Chirurgia organizza annualmente, nel mese di Febbraio, una giornata di orientamento ‘OPEN DAY’ dedicato agli studenti delle scuole superiori, in cui Il Coordinatore del CdS affiancato da Direttore delle Attività Professionalizzanti e dal Manager della Didattica del Dipartimento illustra le opportunità di studio offerte dai Corsi di Laurea delle professioni sanitarie.
Iniziative specifiche di orientamento vengono anche organizzate in collaborazione con le scuole superiori che sono interessate ad ospitare e organizzare giornate di orientamento.
Tutte le informazioni sono reperibili sul portale di Orientamento di Ateneo
Obiettivo dell’orientamento in itinere è permettere agli studenti immatricolati un più agevole ingresso nel contesto organizzativo e didattico dell’Università; aiutarli nel loro percorso di studi, attraverso una serie di indicazioni e di informazioni e di occasioni di confronto costruttivo con il mondo del lavoro
Sono previste tre distinte figure di Tutore nel corso della formazione come supporto all’orientamento in Itinere:
È possibile consultare tutte le iniziative post laurea sul portale di Orientamento di Ateneo sia nella sezione “tirocini post laurea” che nella sezione “placement”.
Consultare la pagina dedicata per la pubblicazione del bando di ammissione e contattare la Segreteria Studenti Area Didattica Medicina e Chirurgia segremed@unina.it per ulteriori informazioni.
L’immatricolazione e l’iscrizione agli anni successivi hanno luogo, di norma, dal 1 settembre al 31 ottobre di ogni anno, con modalità che sono rese note con una specifica Guida alla iscrizione e al pagamento delle tasse
Il piano degli studi, con i titoli degli insegnamenti, la loro collocazione temporale e la lista delle schede sintetiche degli insegnamenti sono riportati sul sito del CdS.
Sul sito del Corso di Studio è disponibile per ogni insegnamento il collegamento:
Ogni anno accademico è diviso in I e II semestre.
Per l’organizzazione delle lezioni e gli orari di svolgimento consulta la pagina dedicata.
L’esame di Laurea si svolge nelle due sessioni indicate per legge, di norma nei mesi di Ottobre/Novembre e Marzo/Aprile.
Le modalità di compilazione, il luogo delle sedute di Esame di Laurea e tutte le notizie inerenti sono pubblicate e aggiornate alla pagina dedicata.
Referente per il Programma ERASMUS: Prof. Carlo De Werra e-mail: carlo.dewerra@unina.it
Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare il Capo dell’Ufficio per la Didattica del Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate, Dott.ssa Rosa Rea: tel. 081/7463413 rosa.rea@unina.it
Scuola di Medicina e Chirurgia Via S. Pansini 5, 80131 Napoli
I nomi dei titolari, i contenuti, gli obiettivi, le modalità di svolgimento e di verifica di ogni singolo insegnamento sono dettagliati a cura dei singoli dipartimenti di afferenza:
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