Il progetto si è proposto di far conoscere alle studentesse e agli studenti una parte del vastissimo patrimonio materiale e immateriale del nostro Ateneo attraverso il binomio cibo/territorio, impiegando metodologie esperienziali.
Seduti a “Tavola con Federico”, gli studenti hanno potuto guardare al cibo come risorsa, come valore, come relazione, viaggiando attraverso le trasformazioni dei saperi e delle tecnologie alimentari e mettendo in relazione l’evoluzione del territorio (e le sfide della foodification) con l’evoluzione della cultura alimentare, e in particolare con la dieta mediterranea.
Il progetto ha intersecato alcune delle principali sfide che anche il nostro Ateneo sta affrontando, in particolare la sfida della sostenibilità ambientale e la sfida dell’inclusione sociale, attraverso le molteplici interazioni della relazione tra territorio e cibo (gestione delle risorse, salute, genere, identità, cultura, cittadinanza, migrazioni …). Nella fase di restituzione il progetto ha visto il coinvolgimento del pluripremiato regista Gianfranco Rosi, Leone d’Oro a Venezia con Sacro Gra e Orso d’Oro alla Berlinale con Fuocoammare
Titolo | A tavola con Federico. Un docuviaggio “geogastronomico” tra sostenibilità e tecnologie alimentari. |
Proponente/i | Annalisa Romano Lucia Simonetti |
Struttura/e di Ateneo Proponente/i | Dipartimento di Agraria Dipartimento di Scienze Politiche |
Altri docenti coinvolti | Edgardo Filippone |
Altre strutture di Ateneo coinvolte | Musei delle Scienze Agrarie (Musa); Centro di Ateneo per l’innovazione e lo sviluppo dell’industria alimentare (CAISIAL) |
Altri soggetti/aziende esterni all’Ateneo coinvolti | Gianfranco Rosi, Regista e Documentarista |
Istituti Scolastici coinvolti | Liceo scientifico Filippo Silvestri di Portici (Na) |
Numero di studenti coinvolti | 57 |
Sintesi del progetto | Il progetto si è proposto di far conoscere alle studentesse e agli studenti una parte del vastissimo patrimonio materiale e immateriale del nostro Ateneo attraverso il binomio cibo/territorio, impiegando metodologie esperienziali. Seduti a “Tavola con Federico”, gli studenti hanno potuto guardare al cibo come risorsa, come valore, come relazione, viaggiando attraverso le trasformazioni dei saperi e delle tecnologie alimentari e mettendo in relazione l’evoluzione del territorio (e le sfide della foodification) con l’evoluzione della cultura alimentare, e in particolare con la dieta mediterranea. Il progetto ha intersecato alcune delle principali sfide che anche il nostro Ateneo sta affrontando, in particolare la sfida della sostenibilità ambientale e la sfida dell’inclusione sociale, attraverso le molteplici interazioni della relazione tra territorio e cibo (gestione delle risorse, salute, genere, identità, cultura, cittadinanza, migrazioni …). Nella fase di restituzione il progetto ha visto il coinvolgimento del pluripremiato regista Gianfranco Rosi, Leone d’Oro a Venezia con Sacro Gra e Orso d’Oro alla Berlinale con Fuocoammare |
Obiettivi raggiunti | Le studentesse e gli studenti hanno acquisito consapevolezza dei molteplici significati economici, culturali e relazionali del cibo e di come le pratiche di trasformazione degli ingredienti e produzione degli alimenti incidano quotidianamente sulla loro vita e sulle città in cui abitano. Hanno inoltre acquisito maggiore consapevolezza del nesso cibo/sostenibilità. |
Metodi di erogazione utilizzati | Il progetto si è avvalso di differenti metodologie di erogazione, la cui varietà è stata funzionale ad impostare correttamente il framework teorico su cui dovevano strutturarsi i lavori finali degli studenti coinvolti. Tra le metodologie utilizzate si annoverano: didattica frontale;visite tecniche nei laboratori di processi alimentari del Dipartimento di Agraria e del Caisial;passeggiate didattiche all’Orto Botanico;brevi seminari “on the road” con docenti ed esperti del Dipartimento di Agraria. |
Metodi di restituzione utilizzati | Le studentesse e gli studenti hanno girato brevi documentari incentrati sul loro rapporto con il cibo e realizzato inoltre due originali disegni della Tavola dei saperi e sapori di Federico II. Valore aggiunto eccezionale è stato l’intervento del regista Gianfranco Rosi, che ha partecipato alla plenaria di restituzione, spiegando il complesso rapporto tra finzione e realtà nel cinema e fornendo agli studenti preziosi consigli e suggerimenti per il loro futuro percorso. |